01 Lug

L’osteopatia in gravidanza ha lo scopo di equilibrare i fisiologici cambiamenti che avvengono durante il periodo gestazionale e l’osteopata ha il compito di aiutare ad alleviare le più svariate problematiche che si presentano durante la gravidanza.
Si raccolgono sotto la denominazione di Sindrome di Lacomme un complesso di algie lombo-sacrali, pelviche, addominali e anche dorsali che compaiono e spesso accompagnano la gravidanza.
Durante la gravidanza il fondo dell’utero sale progressivamente, costringendo altre strutture e organi a spostarsi per consentirne il giusto sviluppo; l’aumento di peso dell’utero, la distensione della parete addominale determinano lo spostamento in avanti/basso del baricentro con adattamento dei sistemi osteo-articolare e mio-fasciale.
Secondo alcuni autori si assiste ad un aumento della lordosi lombare causato sia da fattori meccanici (peso dell’utero), sia da fattori ormonali che, favorendo la lassità legamentosa, ne diminuiscono la capacità di contenimento.
La Sindrome di Lacomme è molto variegata: possiamo includere disturbi vascolari (emorroidi, varici vulvari, edemi, crampi), disturbi del sistema nervoso centrale e vegetativo (cefalee, irritabilità, nausea, vomito), costipazione…
Compito dell’osteopata è aiutare ad alleviare le più svariate problematiche che si presentano in gravidanza. Durante una gravidanza normale, l’osteopatia non costituisce alcun pericolo, né per la mamma né per il feto, ma è un valido aiuto per le sofferenze che si possono incontrare.
E’ consigliabile che la mamma e il bambino vengano trattati anche per qualche seduta dopo il parto per un esame strutturale.

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