22 Gennaio 2018

La psicomotricità è una delle principali terapie utilizzate per far fronte a problematiche o per l’evoluzione e lo sviluppo delle capacità fisiche e motorie del tuo bambino. È per lo più svolta per soddisfare le esigenze e andare incontro a quelle che sono le caratteristiche e i bisogni di bambini al dì sotto dei cinque anni, ma ciò non toglie che possa avere un suo sviluppo e continuare ad essere adoperata anche superata questa età, qualora dovessero essere garantiti dei risultati e delle soglie di miglioramento.

I vantaggi nel praticare questa disciplina

Sono diversi i privilegi e le funzioni per la quale è consigliato, e alcune volte necessario, sottoporre il tuo bambino ad esercizi di psicomotricità. Tra quelli più importanti abbiamo:

-l’utilizzo e una maggiore consapevolezza dello spazio e degli oggetti che il tuo bambino ha intorno
-lo sviluppo delle capacità di relazionarsi con gli altri e in determinati contesti
-l’uso adeguato di tutto ciò che può aiutare il tuo bambino ad avere interazioni con gli altri e il mondo esterno attraverso non solo la parola, ma i gesti e i movimenti.

Questa disciplina, che ha preso sempre più piede negli ultimi anni, e che viene spesso e volentieri indicata dai terapeuti, ha l’importante compito di valorizzare e rendere più semplice il processo evolutivo che porta il tuo bambino a crearsi il suo spazio nel mondo, ad interagire con esso e ad affrontarlo ogni giorno con una marcia in più. Attraverso la stimolazione delle componenti che vanno a formare l’identikit emotivo del tuo bambino andranno ad essere incrementate le possibilità che si possa adeguare più facilmente all’ambiente esterno, riuscendo sempre di più ad allargare la sua zona di comfort, essendo molto di più a suo agio in svariate situazioni.

La psicomotricità come guida per la salute del tuo bambino

Lo psicomotricista, che è lo specialista a cui rivolgersi per instaurare insieme a te un percorso adeguato di esercizi per il tuo bambino, farà in modo di strutturare un sentiero terapeutico, fatto di esercizi pensati appositamente per lui, che possa indirizzarlo e aiutarlo a conoscere meglio le proprie capacità fisiche e motorie, nonché anche i suoi limiti, così da poter affrontarli e arrivare addirittura a superarli. La costanza, la volontà e il livello intellettivo del tuo bambino saranno comunque importanti per svolgere al meglio gli esercizi di psicomotricità, in modo che possano garantire uno sviluppo e una migliore conoscenza di sé, delle proprie paure e di come imparare ad affrontarle per non esserne sopraffatti.

Cominciato il percorso di esercizi insieme allo psicomotricista che seguirà passo per passo il tuo bambino, si cercherà di raggiungere degli obiettivi comuni e fondamentali per la sua crescita che andranno a toccare le tre sfere che messe insieme formano la personalità di ogni individuo:

  • affettiva
  • motoria
  • cognitiva

Difatti degli studi hanno dimostrato che far praticare al tuo bambino la psicomotricità gli permetterà da subito, ma soprattutto nell’immediato futuro, durante le fasi adolescenziali che sono le più complicate per la sua crescita e il suo sviluppo, di renderlo più forte e più propenso ad incontrare le vicissitudini e le prove quotidiane che sarà costretto ad affrontare, limitando i traumi e quelle che possono essere le conseguenze più spiacevoli che incontrerà nel suo cammino.

Le due fasi principali e il percorso terapeutico

In genere, i psicomotricisti preparano il percorso terapeutico dividendo in due principali fasi.
Nella prima l’attività è volta a far acquisire al tuo bambino più fiducia nei propri mezzi e nelle proprie capacità, rendendolo più propenso a lasciarsi andare e a ritenere di poter gestire e affrontare i propri ostacoli sia personali che presentati da agenti esterni. In questa fase, il tuo bambino raggiungerà uno status più sereno che lo renderà anche più concentrato e indirizzato ai suoi obiettivi, senza che possa perdersi in inutili e non costruttive perdite di tempo.

Rimane tuttora una fase indispensabile per il successo della terapia in questione, in quanto lo psicomotricista avrà modo di conoscere meglio e di analizzare la personalità del tuo bambino, e cosa potrebbe aiutare a svilupparla meglio, individuando e lavorando sulle paure e i timori che possano ostacolare questo processo. Mentre il tuo bambino avrà modo di fare il primo passo fondamentale verso una disciplina agli inizi sconosciuta, superando quelle che sono le inibizioni normali e iniziali di quanto si è portati ad affrontare una nuova attività.

Avrà modo sin dall’inizio di mettersi a proprio agio, e avere la consapevolezza di poter muoversi in un mondo a lui totalmente nuovo, e di predisporre di mezzi a sua disposizione, tra i quali i più comuni giochi di intrattenimento per la sua età, acquisendo una maggiore conoscenza di sé e delle sue capacità, magari fino a quel momento rimaste nascoste. Sarà compito fondamentale dello psicomotricista traghettare e far entrare nella sua zona di comfort il tuo bambino, senza che possa essere per lui motivo di preoccupazione alcuna.

Nella seconda fase, si cercherà di andare più nel profondo, analizzando e aiutando il tuo bambino a superare quelle che sono le sue paure, di qualsiasi natura esse siano, attraverso il suo corpo e i messaggi subliminali che esso comunica, attraverso uno specialista in questione preparato a studiare a analizzarne il linguaggio. Difatti, è dimostrato che il corpo, i gesti e gli atteggiamenti sono i principali fattori indicativi di come il tuo bambino è portato ad affrontare la vita, e quali sono le sue maggiori preoccupazioni e timori che possano impedire di farlo nel migliore dei modi.
La mente e la psiche giocano un ruolo fondamentale in questo frangente, perché passo dopo passo andranno a delineare la personalità del tuo bambino, e prima impara a convivere con le sue incertezze prima sarà pronto e potrà affrontare nel migliore dei modi quelle che il mondo gli sottoporrà.

La psicomotricità nelle sue diverse forme e nella sua naturalezza

La caratteristica principale che rende la psicomotricità una delle discipline più indicate per il tuo bambino è la presenza del gioco come costante principale per i diversi esercizi. Difatti, grazie all’utilizzo di oggetti speciali, in gergo definiti ‘Forme’, gli verrà data la possibilità di usarli in un ambiente confortevole, e di sano divertimento. Le cosidette ‘Forme’ più utilizzate sono:

  • la palla
  • il bastone
  • la corda
  • cerchio
  • forma informe

Essendo per l’appunto un gioco, verrà naturale al tuo bambino crearsi un zona di comfort che gli permetta di instaurare delle connessioni con gli spazi e le persone che gli staranno attorno, vedendoli come dei fattori positivi con cui interagire, e non come delle minacce da tenere a distanza. In base a come il tuo bambino utilizzerà queste ‘forme’ lo psicomotricista individuerà le sue emozioni, le sue tensioni e tutti quei fattori che vanno a determinare la sua personalità, e un campo sul quale andare a lavorare per mezzo di essi.

Quando e perché la psicomotricità rimane una delle discipline più importanti da far praticare al tuo bambino.

Come abbiamo visto, seguire degli esercizi di psicomotricità portano il tuo bambino a migliorare le sue capacità, e ad acquisire più fiducia nei propri mezzi. Può essere dunque indicato sia in una condizione che possiamo definire ‘normale’, ma sia in condizioni più problematiche come ad esempio un ritardo psicomotorio e del linguaggio. Questi fattori che sono meno rari di quello che si possa pensare, e a volte anche non troppo evidenti, vanno ad ostacolare la crescita e lo sviluppo del tuo bambino, e la psicomotricità gioca un ruolo fondamentale come alleato per aiutarlo a sconfiggerli e a vivere un’esistenza più serena.

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